Ossicini dei morti

Ossicini dei morti

Questi ossicini dei morti sono dei dolcetti tipici che si trovano in vendita soltanto in prossimità delle festività di tutti i santi e del giorno dedicato alla commemorazione dei defunti. Da piccola i miei nonni mi facevano trovare sotto il cuscino al mio risveglio di giorno 2 novembre un piccolo vassoio contenente questi dolcetti, insieme a dei cioccolatini: era il regalo per noi piccoli che eravamo stati bravi da parte dei cari defunti della famiglia 🙂 Il profumo di cannella e l’aroma di chiodi di garofano dà loro un profumo davvero unico e inconfondibile. Gli ingredienti per prepararli sono soltanto acqua, zucchero, farina ed aromi e come per magia si realizzano questi fantastici dolcetti tipici 🙂 che molti di voi conosceranno!

Ingredienti:

  • 500 gr di farina 00
  • 500 gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di miele
  • 150 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di aroma chiodi di garofano
  • 3 gocce di cannella in acqua (in alternativa mezzo cucchiaino di cannella in polvere)

Preparazione:

Versate dell’acqua in una pentola, non appena inizia ad intiepidire unite lo zucchero, il miele e mescolate per bene finchè non sarà tutto sciolto, attenzione a non farla bollire, deve solo essere molto calda!

Pentoladoro
Pentoladoro

Spegnete il fuoco e versate a poco a poco la farina, l’essenza di chiodi di garofano e la cannella, otterrete un impasto omogeneo e ben compatto. Iniziate a fare dei bastoncini con un diametro di larghezza pari a circa 2 cm, schiacciate un pò con il palmo delle mani in superficie, tagliate a forma di tronchetti e praticatevi sopra dei leggeri solchi aiutandovi con una forchetta o un coltello.

Pentoladoro
Pentoladoro

Questi tronchetti devono rimanere adagiati su una teglia rivestita di carta da forno per almeno due giorni ad asciugare, coperti da un canovaccio da cucina.

Pentoladoro
Pentoladoro

Trascorso il tempo, preriscaldate il forno alla temperatura di 180° e infornateli a giusta distanza fra loro per circa 12 minuti. Durante la cottura la parte esterna diventerà bianca, mentre dall’interno uscirà il ripieno zuccheroso, dando la parvenza che siano due impasti a realizzare questi “ossicini” invece magicamente è uno soltanto!

 

Precedente Rigatoni alla caprese - #saverummo Successivo Pasta brisè magra

Lascia un commento